Stampante laser o cartucce? Questa è una domanda che di solito si pongono in molti. Le differenze tra le due stampanti sono molteplici, così come anche i loro vantaggi. Tra le due però, la prima tipologia sembrerebbe essere migliore. Il motivo della preferenza consiste nel fatto che garantisce una risultato migliore rispetto a quella a cartucce. Ecco le differenze e i vantaggi principali:
Quando ci si chiede se sia migliore una stampante laser o cartucce, prima di rispondere è bene parlare delle differenze. Queste riguardano soprattutto il funzionamento. Una stampante Inkjet, chiamata anche “a getto d’inchiostro” o “a cartucce”, ha due parti principali: testina e ugelli.
Questi scorrono velocemente sopra la carta oppure su materiali diversi, come tela o plastica.
La testina di una stampante Inkjet scorre su tutto il foglio o comunque sul supporto sul quale stampare, in modo orizzontale. Precisamente compie un movimento che va da destra verso sinistra e azionato da un motore elettrico.
Contemporaneamente, il foglio viene fatto avanzare molto lentamente, e solo dopo che una riga viene stampata, viene spinto in avanti per stamparne un’altra.
Per quanto riguarda le stampanti laser invece, queste sono composte principalmente da tamburo, toner e laser. Il tamburo fotosensibile è la parte più importante perché aziona la stampa. Precisamente è un elemento a forma di cilindro che per stampare viene sottoposto a carica elettrostatica positiva.
L’immagine verrà stampata riga per riga e l’azione principale è assegnata al laser.
Il laser infatti è importantissimo nel funzionamento di questa stampante, perché sfrutta la carica elettrostatica positiva per poter ridisegnare l’immagine da stampare sul tamburo. In questo modo, riproducendola pezzo per pezzo, ne permetterà la stampa.
Dopo che ogni riga è stata elaborata, il tamburo ruoterà passando nella parte superiore del toner. Quest’ultimo verrà caricato positivamente grazie al passaggio del tamburo, mentre il laser avrà il compito di attirarlo a se con le sue cariche negative.
Quando finalmente il toner rilascerà il colore sul foglio, su quest’ultimo sarà lanciato un getto d’aria calda. Questo servirà per fissare il colore.
Spesso tra i due tipi diversi di stampanti, la prima viene sempre indicata come la migliore. Questo è a causa della velocità maggiore di stampa, ed anche della migliore prestazione. Una stampante laser infatti è in grado di garantire una precisione di maggior livello rispetto ad una stampante InkJet.
C’è da dire però che anche se in questi termini quella a getto d’inchiostro sembra avere più svantaggi di quella a laser, almeno la prima è più economica. I prezzi delle stampanti laser infatti, soprattutto anni fa erano molto alti.
Questo è per via del diverso tipo di funzionamento della stampante, che utilizzata tecnologie più sofisticate. In generale però, negli ultimi anni il prezzo sembra essere leggermente diminuito.
Le Inkjet rimangono comunque più accessibili, anche se si deve sempre calcolare l’acquisto continuo delle cartucce. Questa è un’altra differenza con le stampanti laser, il cui toner ha una durata maggiore rispetto ad una cartuccia.
In generale, avendo descritto le differenze nella struttura, nel funzionamento e nel prezzo, si potrebbe affermare che quelle laser siano più convenienti. Sebbene ci sia un costo maggiore, il toner almeno dura parecchio e la stampa è migliore.
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