Come funziona una stampante Inkjet? Per rispondere, si devono prima sottolineare alcune caratteristiche per capire poi meglio il loro funzionamento.
Le stampanti Inkjet vengono chiamate anche “a getto d’inchiostro” e il loro funzionamento si differenzia da quello delle stampanti laser. Il motivo della diversità consiste nel modo in cui viene emesso l’inchiostro e rilasciato sul materiale cartaceo o sulla stoffa o plastica.
Nate negli anni’80, si sono diffuse molto il decennio successivo, fino a diventare oggi molto utilizzate, anche se oggi non sono allo stesso livello di quelle laser. Queste infatti sono considerate più innovative e più economiche per l’utilizzo in ambito lavorativo.
Esistono tre tipologie diverse di stampanti Inkjet, e ognuna funziona diversamente. Le più diffuse usano il metodo “drop on demand”, altre il “bubble jet” e altre ancora il “Piezoeletric”.
Ecco di seguito le informazioni principali relative a come funziona una stampante Inkjet:
A differenza delle stampanti ad aghi, quelle ad Inkjet, come anche quelle laser, usano un procedimento chiamato “senza impatto” per rilasciare inchiostro. Quest’ultimo infatti viene emesso da particolari elementi che prendono il nome di “ugelli”. Questi scorrono velocemente sopra la carta oppure su materiali diversi, come tela o plastica.
Nonostante esistano diverse tipologie di Stampanti Inkjet, quella più comune si chiama “drop on demand” e prevede che gli ugelli spruzzino piccolissime gocce di inchiostro in modo velocissimo. Questi elementi sotto sottilissimi e riescono a gestire la quantità di colore da emanare, grazie al software di stampa.
La testina di una stampante Inkjet scorre su tutto il foglio o comunque sul supporto sul quale stampare, in modo orizzontale.
Precisamente compie un movimento che va da destra verso sinistra e azionato da un motore elettrico.
Contemporaneamente, il foglio viene fatto avanzare molto lentamente, e solo dopo che una riga viene stampata, viene spinto in avanti per stamparne un’altra.
Si è nominato il “bubble jet”, metodo adoperato da quelle stampanti che tramite calore, rilasciano inchiostro. La temperatura alta infatti permette al colore di formare una bolla, che viene poi lasciata scoppiare sul foglio o sul materiale di stampa.
Ovviamente non si tratta di un’esplosione che genera macchie, ma che piuttosto diffonde correttamente l’inchiostro, stendendolo poi per bene sul foglio.
Un’altra tipologia di stampanti Inkjet sono quelle che usano il Piezoeletric.
Questo metodo prevede la presenza di un cristallo sulla cartuccia di inchiostro. Quest’ultima, una volta che riceve la giusta carica elettrica, carica il cristallo, che fa scendere inchiostro.
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